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10 suggerimenti in più sui social media per tour operators e gestori di attività

10 suggerimenti in più sui social media per tour operators e gestori di attività

Pubblicato da Colm Hanratty
set 9, 2015
4 minuti di lettura

Questo post è stato originalmente scritto da Colm Hanratty e tradotto da Luca Segreti

Ho scritto un paio di mesi fa un post riguardo 5 suggerimenti pratici sui social media per tour operators e gestori di attività, e l'ho scritto perché, quando dò consigli sui social media, mi piace dare consigli utili. Vorrei che loro ascoltassero ciò che ho da dire per poi mettere in pratica quei suggerimenti quasi isubito. Allora so di aver dato valore a quello che ho appena detto.

Qando stavo scrivendo quei 10 suggerimenti sapevo che ne avevo ancora altri da dare, quindi ecco una seconda lista di 10 suggerimenti pratici sui social media:

1. Non twittare le proprie foto Instagram 

Una volta Twitter e Instagram erano "amici" e ogni volta che si pubblicava la propria foto Instagram a Twitter l'immagine appariva simultaneamente in diretta. Ma nel 2011 i rapporti si sono incrinati e la collaborazione è venuta meno. Come risultato le foto Instagram non appaiono più in diretta e di conseguenza i propri tweets su Instagram non porteranno tanto coinvolgimento quanto quello che possono portare le foto caricate direttamente su Twitter. 

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2. Non pubblicare il proprio contenuto collegando i profili

Ho visto recentemente un tweet che diceva: "Metti mi piace se sei d'accordo!", ma non potevo mettere mi piace però. Perché? Perché ero su Twitter! Questo tweet era di una persona pigra che collegava i propri profili Facebook e Twitter poiché sarebbe bastato un altro minuto o due per condividere il contenuto su Twitter e non sarebbero stati pubblicati messaggi sbagliati. Quindi non pubblicare lo stesso contenuto su due diversi piattaforme allo stesso tempo collegando i profili.

 

3. Non dire "Trovaci su Facebook" / "Seguici su Twitter" senza aver dato il proprio nome utente

Molte compagnie dicono ai loro clienti di essere su Facebook e Twitter semplicemente per avere il proprio marchio come pubblicità o avere frasi tipo "Trovaci su Facebook" ovunque. Il problema è che così stanno sfidando i propri clienti. È lo stesso se si dice "Trovaci su Internet" senza aggiungere il proprio indirizzo, ma nessuno lo fa perché è un'idea stupida! Quindi invece di dire "Trovaci su Facebook" bisogna dire facebook.com/nomedellacompagnia o avere @ilproprionomedellacompagnia con lo pseudonimo Twitter.

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4. Provare a dare valore a tutto ciò che si scrive

Consiglio sempre alle persone di essere sicuri che qualsiasi cosa si dica sui social media faccia parte di una o tutte di queste: coinvolgente, interessante, stimolante o educativo. Se non fa parte di una di queste cose forse non lo si dovrebbe condividere. Quindi prima di fissare la prossima immagine o post bisogna pensare: "Questo può dare valore a chi mi segue?"

 

5. Essere umano

Il Social media non è un B2B (Business to Business) o B2C (Business to Consumer), è H2H - Human to Human. Quando si twitta un marchio si sa che c'è un umano dietro a quell'account, quindi bisogna essere sicuri di agire come un essere umano! Bisogna far vedere che le persone hanno a che fare con una persona e non con un marchio.

 

6. Tenersi aggiornato con i social media e i trend

Non sono un esperto di social media ma ne so abbastanza, e il motivo è perché leggo molto. Controllo regolarmente le news su Facebook per vedere se ci sono aggiornamenti di algoritmi; altre buone risorse sono i blog di Twitter e di Instagram. Inoltre, blog indipendenti come Social Media Examiner e RazorSocial danno ottimi consigli.

 

7. Farsi notari dagli "influencers"

Un influenzatore è colui che ha molti contatti, e questo potrebbe essere sia una persona che un'organizzazione come un DMO (Destination Marketing Organisation). Se si è nel settore del turismo i DMO sono influenzatori chiave e poiché si sta promuovendo il loro prodotto potrebbe essere di loro interesse condividere il proprio contenuto.

Diciamo che si è una compagnia di Queenstown in Nuova Zelanda e si ha una bella foto su The Remarkables (una catena montuosa),si potrebbe provare a mettersi in contatto su Twitter con i quasi 100.000 followers di Tourism New Zealand's Twitter twittando ad esempio:

Questo è perché amiamo il Queenstown. Signori e signore vi presentiamo...The Remarkables <foto> @PureNewZealand

Poiché la foto promuove due località è molto probabile che lo condividano e di conseguenza si potranno raggiungere migliaia di persone.

the_remarkables.png

8. Usare gli strumenti gratuiti disponibili

Ci sono diversi ottimi strumenti gratuiti, soprattutto su Twitter. I miei preferiti sono Hootsuite (una piattaforma gratuita per i social media), Twittercounter che permette di monitorare la crescita dei followers facendo presente di dove sono, a che ora sono online e quali sono i loro interessi, e Topsy Analytics che permette di vedere quante volte una frase o un hashtag è stato twittato in un mese.

Riguardo Facebook un ottimo strumento gratuito è Facebook Insights, mentre riguardo Instagram Iconosquare è lo strumenyo migliore, poiché mostra qual è il miglior momento per pubblicare una foto e quale tipo di filtro è usato di più.

 

9. Curare il contenuto 

Proprio perché non si ha niente da dire non significa che non c'è qualcosa da dire sui social media. Si può condividere il contenuto di qualcun altro, come ad esempio un blog di viaggio, notizie di viaggio, una bella foto...qualsiai cosa. Bisogna trovare chi fornisce tutte queste informazioni e condividere ogni volta qualcosa con i propri followers.

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C'è un'altra ragione per fare questo ed è legata al fatto che i propri followers apprezzeranno chi non parla solo di sé ma chi ha anche l'intelligenza di condividere altri contenuti.


10. Analizzare, analizzare, analizzare

Questo è il più importante suggerimento di tutti: se non si analizzano i propri dati non si saprà quali potranno essere i risultati sui social media. Se non si saprà quali saranno i risultati non si riuscirà a fare cambiamenti, non si riuscirà a vedere cosa non sta andando bene. Analizzare i dati è fondamentale quando si parla di marketing sui social media.
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Colm Hanratty
Pubblicato da Colm Hanratty
Colm is Founder and Managing Director of digital marketing agency Sixtwo Digital. After running Hostelworld.com’s content and social media for almost 11 years he felt it was time to branch out on his own, using all his experience to educate others in the travel space.
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