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Come Instagram ha trasformato il mondo del turismo

Come Instagram ha trasformato il mondo del turismo

Pubblicato da Cinzia Di Martino
dic 30, 2016
6 minuti di lettura

Instagram è diventato il luogo in cui cataloghiamo le nostre esperienze emozionali. Ci hai fatto caso?

Vai a cena in un locale e lo stupore di un piatto ben presentato si traduce subito in una foto da condividere, catalogata (quindi ritrovabile) mediante hashtag.
Vai in vacanza in una città, un paesino, un borgo e guardando con occhi pieni di meraviglia opere e luoghi, cerchi di immortalare le emozioni e non vedi l’ora di condividerle con il grande pubblico. Il turismo oggi ...

....non è più quello da copertina patinata di venti anni fa. Oggi esistono tanti nuovi tipi di turismo (spirituale, alimentare, perfino sanitario solo per dirne alcuni) e noi tutti siamo potenziali ambassador di ogni monumento, località e attività commerciale o artigianale con cui ci troviamo a contatto.

Secondo un recente sondaggio su Instagram per l'industria dei viaggi, questo social è usato, nel turismo standard, per conoscere e scegliere la destinazione da raggiungere nel 48% dei casi e un buon 35% delle persone lo utilizza per scoprire nuovi posti da visitare. Sai perché? Perché a consigliare ci trovi i tuoi amici, i tuoi familiari, i tuoi colleghi, i tuoi conoscenti: persone che conosci e di cui ti fidi e a cui decidi più facilmente di affidarti per scegliere con cognizione di causa.

E di questa forza intrinseca di Instagram si sono accorti (e resi conto) anche i Brand, che negli ultimi tempi hanno virato verso campagne e contenuti più umanizzati, visivamente accattivanti e puntando sulla voglia di viaggiare e conoscere che fa parte di ciascuno di noi.

Mandando in pensione brochure cartacee e linguaggio freddo e distaccato da enciclopedia, il turismo si é umanizzato. Instagram si è trasformato da canale Social a guida personale, un piccolo ufficio del turismo, diventando quasi l’agente di viaggio dei giorni nostri. La sua base mensile di 400 milioni di utenti attivi è interessante per le aziende (e non solo) e tra tutti vince chi risponde alle nostre aspettative, soddisfa i nostri bisogni e ci mostra i contenuti per noi più allettanti e desiderabili.

Ma come si fa a rendersi interessanti al pubblico?

Come attirare like, commenti, condivisioni e (cosa più importante) voglia di generare nuovi contenuti da parte dei patiti di Instagram?
Pensa da turista, vesti i panni dei viaggiatori:

  • Tu per quale motivo catalogheresti nuovi contenuti su Instagram di tua “spontanea volontà”?
  • E useresti l’hashtag “impost(at)o” da altri?
  • Preferiresti facile da ricordare o vorresti ritrovarlo scritto (e suggerito) ovunque?

Ti assicuro che nel 70% dei casi le stesse motivazioni spingono all’azione anche gli altri esseri umani.

Ora prova a pensare alla potenza del passaparola, moltiplicata su scala mondiale (perché è di questo che stiamo parlando) e vieni a dare un’occhiata a come gli altri riescono ad ottenere risultati eclatanti.

Ispirare, mostrando il territorio

Il punto di partenza di molti account legati a luoghi e località è la valorizzazione del territorio. Il Dipartimento degli Interni USA dal suo account Instagram presenta ogni giorno i luoghi più spettacolari del paese, mostrandoli nella loro naturale bellezza e promuovendo il territorio in tutto il mondo, come farebbe qualsiasi persona orgogliosa del luogo in cui è nata e cresciuta.

Con queste pubblicazioni su Instagram, il Dipartimento ha massimizzato la visibilità di paesaggi e informazioni in tempo reale che invece avrebbero visto in pochissimi sulle brochure governative. E allo stesso tempo ha dato visibilità anche a fotografi professionisti che hanno voluto sposare la causa, mettendoci la faccia.

Segue lo stesso concetto (ma lo realizza senza confini geografici) Airbnb che pubblica su Instagram ogni giorno i più bei luoghi da visitare nel mondo passando con naturalezza dal Cile alla California, fino alla Norvegia e che racconta storie vere e di grande ispirazione che vedono come protagonisti i suoi affittuari. Storie che fanno sognare e con un lieto fine che fa sempre bene al cuore e guida ad un’empatica interazione.


Ispirare, collaborando insieme

Per raggiungere nuovi target e ampliare il proprio pubblico, si può fare solo una cosa: unire le forze e collaborare.

Molti Brand lo stanno facendo con persone con seguito numeroso, attento e reattivo, ma nulla e nessuno vieta di creare una rete di collaborazione tra persone e strutture presenti sul proprio territorio.

La prima scelta di solito è più battuta da strutture ricettive, perché non basta solo attendere il riscontro diretto da parte degli ospiti, se si vogliono vedere exploit in tempi ridotti. Ed ecco che, ad esempio, un hotel di Las Vegas che invitando venti noti Instagramers è riuscito a generare quasi 50 mila menzioni (positive) della struttura in meno di due mesi, migliorando notevolmente i suoi affari in un periodo “di bassa stagione”.

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Un esempio di rete di collaborazione tra le strutture di un intero territorio è invece un’esperienza ancora embrionale con base in Italia, a Tivoli. Tutti i comuni (una cinquantina) a ridosso dei 98 km del corso del fiume Aniene, hanno deciso di collaborare e portare avanti l’immagine dell’intero territorio, riducendo così le spese e gli sforzi e portando alla luce i singoli punti di forza e puntando su ciò che il territorio offre. Lungo “la via dell’acqua” sarà possibile vivere esperienze di biking, cammini spirituali, estasianti esperienze culinarie e molto altro nel giro di pochi chilometri, senza snaturare le identità dei singoli comuni: ognuno offre il suo prodotto di punta, nel miglior modo possibile. 

 

Ispirare, raccontando e coinvolgendo

Non dimentichiamo che i punti di forza di Instagram, ovvero l’essere uno strumento visual e fortemente legato al mobile, sono oggi la base per riuscire a raccontare storie, tradizioni e cultura di un territorio. E solo chi guarda una località con occhi innamorati può mostrarne il meglio. E se poi gli innamorati creano una community spontanea, autentica e forte, immagina come il territorio possa trarne vantaggio.

Ed ecco spiegato perché le interazioni spontanee su Instagram sono portatrici di nuovo turismo: perché parliamo di persone che parlano, illustrano e coinvolgono altre persone, raccontando storie, emozioni, particolari sempre diversi che nessun’altro può mostrarti.

Ecco il vero arricchimento.

Ecco il vero punto di forza di Instagram.

Ecco com’è cambiato il turismo: non sono cambiate le destinazioni (ogni località nel mondo è da visitare e conoscere), non è cambiato il concetto di ospitalità (caro all’ospite e all’ospitante), ma sono cambiate le prospettive da cui si vuole conoscere un territorio, sono cambiati gli strumenti di condivisione delle emozioni vissute, sono cambiati i tempi di azione/reazione al nostro vissuto. Abbiamo voglia di immergerci in un territorio, sentirci parte di esso, essere messi in condizione di poterci confondere tra gli autoctoni: siamo cittadini del mondo e Instagram ci permette di assaporare sensazioni ed esperienze che magari vivremo davvero nel nostro prossimo viaggio :)

 

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Cinzia Di Martino
Pubblicato da Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.
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